Si è da poco conclusa, nel nuovo spazio espositivo romano "Etoile", una mostra dello stilista turco Hussein Chalayan.
La mostra è dedicata al mondo dello sport più dinamico: la Formula 1, con dei rimandi al concetto di velocità, caratteristica unica della società contemporanea occidentale.
In uno spazio espositivo alquanto raffinato nel suo minimalismo architettonico, la mostra inizia con il "pezzo" probabilmente più interessante creato dallo stilista-artista: "Place to passage".Un'istallazione di cinque schermi disposti in cerchio, su cui viene proiettato con effetto "loop" un video dai toni metaforici e futuristici. Lo spettatore seduto al centro osserva il film di una donna androgina che compie un viaggio all'interno di una navicella aereodinamica.E'la metafora della macchina della Formula 1 e dunque della velocità,ma anche di un probabile ventre materno, luogo protetto dall'ambiente esterno che la donna osserva dalla navicella.
L'esposizine prosegue con dei video in cui sono proiettate le sfilate di moda dello stilista, dove lo spettatore può, attraverso delle cuffie, ascoltare la colonna sonora della sfilata seduto in poltrone colorate dal desigh futuristico.
La mostra merita, o meglio meritava di essere vista, anche solo per vedere il nuovo spazio espositivo "Etoile".Gli eddetti ai lavori lo chiamerebbero uno spazio polisensoriale... comunque elegante.
La mostra è dedicata al mondo dello sport più dinamico: la Formula 1, con dei rimandi al concetto di velocità, caratteristica unica della società contemporanea occidentale.
In uno spazio espositivo alquanto raffinato nel suo minimalismo architettonico, la mostra inizia con il "pezzo" probabilmente più interessante creato dallo stilista-artista: "Place to passage".Un'istallazione di cinque schermi disposti in cerchio, su cui viene proiettato con effetto "loop" un video dai toni metaforici e futuristici. Lo spettatore seduto al centro osserva il film di una donna androgina che compie un viaggio all'interno di una navicella aereodinamica.E'la metafora della macchina della Formula 1 e dunque della velocità,ma anche di un probabile ventre materno, luogo protetto dall'ambiente esterno che la donna osserva dalla navicella.
L'esposizine prosegue con dei video in cui sono proiettate le sfilate di moda dello stilista, dove lo spettatore può, attraverso delle cuffie, ascoltare la colonna sonora della sfilata seduto in poltrone colorate dal desigh futuristico.
La mostra merita, o meglio meritava di essere vista, anche solo per vedere il nuovo spazio espositivo "Etoile".Gli eddetti ai lavori lo chiamerebbero uno spazio polisensoriale... comunque elegante.
Nessun commento:
Posta un commento