20 dicembre 2005

Displax - le vetrine diventano interattive

Il futuro è già presente.

Si legge in questo post che è stata progettata una finestra interrattiva Displax, per le vetrine di negozi e stores in generale, capace di creare un' interazione umana con chi guarda la vetrina.
Qualcosa del genere si è visto nel film Minority Report, ambientato nel futuro dove la polizia americana utilizza una tecnologia, simile a questa, che fa uso delle immagini per risolvere i casi di omicidio .
Il sistema si basa su schermi olografici dove è possibile l' interazione, usando le dita della mano.

19 dicembre 2005

Idee regalo...



Già pensati e comperati i regali di Natale da fare alle persone più care?

Questa rana è un umidificatore acquistabile online.






Ah! c'è anche il pinguino o il panda.

14 dicembre 2005

Sneakers e ancora sneakers... e ancora sneakers


Ormai le sneakers sono una moda affermata.
Per chi desidera scegliere un modello originale anche sul web non ci sono limiti...
Segnalo il blog ilovemyadidas per chi ancora non lo ha visitato: una finestra sul mondo delle variopinte Adidas, comprese le novità in vendita online su Oki-ni.
Carino eHH!

22 novembre 2005

Nuovo blog su Blogosfere

Oggi inizia la mia collaborazione con il network Blogosfere.
Sono molto contenta di cominciare questo lavoro in cui curerò personalmente un blog dedicato al design che si chiama Concepts & Contents.

Spero di fare un buon lavoro... e mi raccomando per visitare il blog cliccate qui.

18 novembre 2005

!!!

La foto fa parte di questo photoblog che merita di essere visitato per la qualità e originalità delle sue foto.

17 novembre 2005

Blogosfere

Sicuramente i navigatori più assidui della rete, nonchè i bloggers più appassionati, già sapranno del grande progetto Blogosfere che da ormai più di un mese è partito online.
Blogosfere è un network di blog professionali di informazione, curati ognuno da un blogger/giornalista competente della materia che tratta nel blog.
L'intenzione è quella di creare la più vasta rete italiana di blog professionali di informazione, arrivando a 100 entro la fine del 2006.
Un grande in bocca al lupo agli ideatori di Blogosfere!

8 novembre 2005

Colette

Segnalo, per chi è in cerca di qualcosa di veramente particolare, il sito del più famoso concept store parigino, Colette.com .
Se poi capitate anche a Parigi non dimenticate di andarlo a visitare.
E' veramente solo un negozio?

2 novembre 2005

Lezioni di design in streaming

Leggo in questo post, che su Raiclik sono visibili in streaming, le puntate di un interessante programma chiamato Lezioni di design, dedicato naturalmente al design.

24 ottobre 2005

Blobb Tiles

Vi invito a leggere questo post molto curioso.
La designer Blobb Tiles ha creato queste mattonelle "liquide".
L'effetto ottenuto è veramente originale.

20 ottobre 2005

Chi ha dipinto la Casa Bianca?

Cosa è successo alla Casa Bianca?
Sul sito di Repubblica sono pubblicate diverse foto ritoccate, ad opera dei partecipanti al Corporate Takeover Photoshop Contest: usando un programma di elaborazione grafica, bisogna inserire marchi famosi nei contesti più strambi.
Guardate il risultato.

19 ottobre 2005

Apple - Mini concept store

Quando il negozio diventa museo.
I Mini concept stores della Apple, si possono ammirare solo (purtroppo) a Palo Alto, CA, San Jose, CA, Santa Rosa, CA, Tukwila, WA, Bridgewater, NJ, and Rockaway, NJ.

MUJI - Apre il secondo store in Italia

Il successo di Muji in Italia, la catena giapponese di negozi di design no logo, è confermato dall' apertura di un nuovo negozio.
Prima Milano e adesso Torino.
Muji vende oggetti per la casa e da regalo, abbigliamento e tanto altro, realizzati da designer famosi. Tutto all'insegna dell'ecologia e di prezzi equi, in uno stile minimalista ed essenziale nei toni dei colori e nelle forme.

18 ottobre 2005

Nuovamente Madonna

Il nuovo disco di Madonna, Confessions On A Dancefloor, sarà presto in vendita.
Sembra che il nuovo look di Madonna questa volta sia biondo anni '70.
Intanto il nuovo singolo Hung Up è già possibile scaricarlo da internet.

Buon appetito

Un ristorante? Una toilette? Un locale alla moda?
Indovinate che luogo è questo.

17 ottobre 2005

Il design si lega all' artigianato

BBDW è una piccola azienda americana che produce mobili per la casa artigianalmente, non tralasciando però l'aspetto estetico degli oggetti creati: il design è sempre originale e dallo stile minimalista.
Tyler Hays, pittore e scultore, è il fondatore e direttore creativo dell' azienda.
Ogni mobile è costruito con legni pregiatissimi e rifinito con olii e lacche naturali.
Visitando il sito, è facile intuire che ancora una volta gli oggetti, soprattutto quelli per l'arredamento, diventano sempre più "pezzi da museo", come dichiarerebbe qualunque interior designer esperto di tendenze.


Il mio cane è più cool del tuo

L'inverno si avvicina e se avete un cane e siete dei padroni premurosi, allora fatevi un giro sul sito Wagwear.
Qui trovere simpatici indumenti alla moda per i vostri fedeli amici , come le magliette dai colori fucsia o verde, rigorosamente di puro cotone. Oppure borse a tracolla molto chic, per trasportare Fido sempre con voi, anche nel traffico metropolitano.
Ma anche gli oggetti dedicati all'animale più amato dall'uomo, non peccano nel design al quanto ricercato: colorati ossi al profumo di cioccolato o vaniglia.
Il sito ospita anche una sezione dove è possibile adottare un cane, scegliendolo tra le immagini messe online.

So cool!

16 ottobre 2005

Un museo per il design a Londra

Siete creativi, designer, architetti, interior designer, maniaci della moda o semplicemente appassionati di design? Allora dovete fare un salto a Londra, se già non lo avete fatto, per visitare il
Design Museum vicino al Tower Bridge.
Sul sito ufficiale, dove si possono trovare tutte le informazioni, si legge:
"The Design Museum is one of London's most inspiring attractions. Concerned as much with the future as the past, a programme of critically acclaimed exhibitions captures the excitement of design's evolution, ingenuity and inspiration through the twentieth and twenty-first centuries."

13 ottobre 2005

iPod è anche video

Eccolo finalmente! L'iPod video è arrivato. Non più solo musica da parte della Apple, con la sua invidiabile linea di iPod, ma da oggi come è stato annunciato ufficialmente anche i video. La musica ma anche l'immagine.
L'iPod video offre le classiche versioni di colori in bianco e nero e due versioni con differenti capacità: quello da 30 gigabyte e quello da 60 . E' spesso meno di mezzo pollice, e si tratta di dimensioni vicine all'attuale modello da 20 GB. Ha lo schermo da 2,5 pollici con formato 320x240 pixel, la capacità di decodificare in tempo reale i formati MPEG 4 e H.264. E lo si può collegare a televisore di casa, grazie a uno specifico dock.

11 ottobre 2005

Ancora intorno a Zingaro

Alcune impressioni sullo spettacolo di Zingaro...

Lo spettacolo nasce in Francia nel 2003, e finalmente è approdato a Roma richiamando l’attenzione di molta gente per la sua originalità.
Non è teatro, non è un circo e nemmeno una performance artistica. Protagonista il cavallo.
C’è da dire subito che i quaranta euro per acquistare il biglietto, lasciano da subito interdetto chi magari si aspetta una cifra più bassa per assistere allo spettacolo, ma chi ha avuto il piacere di vederlo è pronto a confessare che quaranta euro li vale tutti.
Detto questo, senza dubbio lo spettacolo è affascinante per l’atmosfera suggestiva e coinvolgente che propone, dove l’ambiente evocato rimanda all’antica tradizione orientale del Tibet, esaltata attraverso un ricercato contrasto con il nostro mondo occidentale.
Lo spettacolo è allestito in un enorme tendone, nel Villaggio Zingaro dell’ Ippodromo Tor di Valle. Tutto intorno sorgono diversi stand con immagini della storia del Tibet e dello spettacolo stesso, e un punto ristoro (disponibile prima dello spettacolo) dove è possibile assaggiare piatti tipici della tradizione tibetana.

Il ritmo è molto lento, scandito dal canto ininterrotto dei mantra eseguiti da un gruppo di monaci tibetani, seduti sui dei palchetti laterali. Da subito lo spettatore è immerso in un’ atmosfera meditativa dove l’elemento mistico proprio di un paese come il Tibet, è richiamato in continuazione. Non a caso, nel titolo di questo spettacolo, ritroviamo la parola “loungta”, che sono le bandiere di preghiera tibetane. Le loungta letteralmente “cavalli”(ta) di vento(loung)”, si presentano come rettangoli di differenti colori, infilati su lunghe corde, su cui sono stampati diversi mantra - che il vento sparge verso tutti gli esseri – e segni astrologici considerati portafortuna.

Ma l’aspetto più spettacolare è l’uso di splendidi cavalli, di enormi maschere colorate e ancora di oche il cui colore bianco risalta sul terriccio sabbioso. Il tutto avvolto da immagini oniriche, che rimandano ad uno spirito visionario e mistico. Lo spettacolo ricco di emozioni fino alla fine, riesce a catturare l’attenzione del pubblico in ogni istante.
Bellissima l’esibizione con le oche, dove una figura eterea vestita di bianco e a cavallo di un bellissimo destriero, esegue un elegante gioco con un gruppo di oche.
Musica, filosofia e performance originali si fondono in questo spettacolo, dando vita ad un mondo suggestivo e fiabesco.
Buona visione!

"Zingaro"
Dal 30/09/05 al 19/10/05
Ippodromo Tor di Valle, Via del mare km 9.3
Biglietti: 44 euro
Info: 800795525

7 ottobre 2005

Ancora il Pompidue...

Jeppe Hein

Where-next?

Incredibile. Guerriglia marketing, l'ormai famoso movimento che pratica una comunicazione non convenzionale attraverso l'uso di canali alternativi, ha messo online il nuovo sito where-next?, dove l'utente può scommettere su dove avrà luogo il prossimo attacco terroristico. Chi indovina avrà in regalo una t-shirt con scritto i predict it.
Mah... davvero di cattivo gusto.

Zingaro

Fino al 19 ottobre è possibile vedere all'Ippodromo di Tor di Valle, l'originale spettacolo di Bartabas e del suo Theatre Equestre Zingaro dal titolo "Loungta,les chevaux de vent".
Lo spettacolo nato in Francia nel 2003, propone un'atmosfera suggestiva dove l'ambiente evocato rimanda all' affascinante tradizione orientale, esaltata attraverso un voluto contraso con il mondo occidentale.
Gli elementi che caratterizzano lo spettacolo sono il Tibet e i suoi monaci con la loro anchissima tradizione dei mantra, l'uso dei cavalli e delle oche. Tutto in un'atmosfera dal ritmo lentissimo con musiche proprie dei monaci tibetani.
Da non perdere!

"Zingaro"
Dal 30/09/05 al 19/10/05
Ippodromo di Tor di Valle, Via del mare km 9.3
biglietti: 44 euro
info: 800795525

6 ottobre 2005

www.deviantart.com

Man Ray - MoMA

iPod nano

E' già passato un mese dal lancio ufficiale dell' ultima versione dell'iPod: l' iPod nano.
Ebbene sì, il lettore di mp3 della Apple può essere ammirato ancora per il suo design minimalista, e questa volta è ancora più piccolo.
Con modelli da 2GB (500 brani) e 4GB(1000 brani) e con un masimo di 14 ore di brani riprodotti.

Una curiosità. Sembra che nei giorni scorsi alcuni possessori dell' ipod nano abbiano riscontrato lievi difetti allo schermo. La Apple ha risposto che tali problemi sono da imputare ad una partita difettosa di iPod nano.
Staremo a vedere...

5 ottobre 2005

Mostra al Pompidou

Vorrei segnalare la mostra D-DAY, modern-day design allestita al Centre Pompidou a Parigi e aperta al pubblico fino al 17 ottobre.
Nel sito ufficiale del museo francese si legge: "The exhibition is a reflection on contemporary design values and their anthropological and aesthetic challenges, through slides designed ex profeso for the exhibition and a selection of pre-existing projects. It is a narrative and sensory collection that questions the current scope of design, the relationship with and experience of contact with an object, the vanishing points of the imagination and an object's power of seduction, as well as the very newest in digital graphic design that triggers new emotions."
Buona visita!

4 ottobre 2005

Mostra di Andrea Pazienza

Restano ancora pochi giorni per vedere la mostra del più celebre fumettista italiano, nei locali del Complesso del Vittoriano. Per conoscere a pieno e in maniera approfondita l'opera di Andrea Pazienza non bisogna lasciarsi scappare questa mostra che eccezionalmente è ad ingresso gratuito, cosa piuttosto rara.
Questa esposizione è importante perchè per la prima volta mostra la vita e le opere di Pazienza a 360°... per chi già lo conosce e per chi desidera scoprire la sua arte.

Buona visita!

Dal 17.09.2005 al 9.10.2005 - Andrea Pazienza, Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere, Fori Imperiali, Roma.
Orario: Lunedì/Domenica: 10,00-19,30 - Biglietti: ingresso libero .
Catalogo: fandango libri 25 euro
Info: tel segreteria mostra: 066780664
Ufficio Stampa Novella Mirri - tel 066788874 - fax 066791943
email: ufficiostampa@novellamirri.191.it

9 settembre 2005

NON SONO OBIETTIVO

Nel suo libro "Non sono obiettivo" Oliviero Toscani ci confida, questa volta ed eccezionalmente attraverso la scrittura, i suoi pensieri più intimi sulla realtà che ci circonda.


“Io non sono obiettivo, però vedo, e molto spesso quel che vedo non mi piace. Allora mi prendo la libertà di dirlo. Forse esagero, ma esagerare è una forma di creatività che appartiene all’arte. E l’arte è l’espressione delle emozioni, esagerare fa bene, è un esercizio delle passioni, delle quali veniamo sempre più allontanati dalla realtà analgesica in cui viviamo.”

Con queste parole Oliviero Toscani introduce il lettore al testo.
Il testo nasce dalla volontà del fotografo di pubblicare in un libro, gli scritti nati dalla sua collaborazione con il quotidiano livornese “Il tirreno”, in cui egli interveniva con la massima libertà in una rubrica chiamata “Natura morta” ,attraverso opinioni, giudizi, riflessioni.

Il libro è diviso in dodici sezioni o “fotogrammi”, dove l’autore attraverso una scrittura incalzante si esprime, arrabbiato, sul consumismo dilagante, sull’ansia dei nuovi ricchi, sul degrado ambientale ma anche morale: le donne che non fanno le donne e gli uomini che non fanno gli uomini.
E ancora rimandi e toni aspri, verso i personaggi che compongono il quadro della politica italiana e a chi ci comanda, vedi Berlusconi e i suoi compagni.

Si potrebbe obiettare che con questo libro, il “fotografo-autore” si cimenti in un ambito, quello della scrittura, che non gli appartiene, rimanendo dubbiosi sulla qualità del testo: perché leggere un libro scritto da un fotografo? Perché un fotografo si mette a scrivere?
Le risposte a queste domande arrivano già dalla lettura dei primi capitoli del libro, quando si intuisce che Toscani, ottimo curioso e osservatore di natura, riesce a comunicare i suoi pensieri attraverso un linguaggio che sembra appartenere più ad un pubblicitario che ad uno scrittore, coinvolgendo il lettore nel suo tentativo, riuscito, di dare voce al suo senso di giustizia, mettendo a fuoco i più diversi paradossi della vita civile.

Toscani si infiltra nei suoi ricordi raccontandoli, sempre attento a sottolineare la sua incapacità di essere obiettivo, da qui il titolo dato al libro.
“Non sono obiettivo, questo titolo-ammissione valga soprattutto per rammentare che , malgrado il tono infiammato da Savonarola, malgrado la mia predilezione per l‘aforisma alla Cioran, non pretendo di insegnare, né di dire come e cosa bisogna pensare. Non ho verità. Non ho soluzioni da dare.”
Le parole di Toscani ancora una volta evidenziano la sua natura di osservatore esterno, del teatro della vita: pronto a scattare una fotografia sugli elementi più significativi;ma questa volta ha abbandonato il suo strumento da fotografo, per abbandonarsi alla scrittura.

1 luglio 2005

EMOTIONAL DESIGN

Con questo saggio Donald A. Norman ci regala un excursus a 360° sul mondo degli oggetti che quotidianamente ci circondano… il significato autentico che essi racchiudono nelle loro forme e colori.

Donald A. Norman a sorpresa, apre il suo saggio “Emotional design”, descrivendo la sua collezione di teiere (tre per l’esattezza), tutte dalla forma stravagante, precisando che le apprezza non solo per la loro funzione, ma perché sono opere d’arte: “Quando intrattengo ospiti o se ho un po’ di tempo libero, preparo il tè nella teira ‘Nanna’, perché mi affascina, o in quella inclinata, per la sua efficienza. La scelta dipende dall’occasione, dal contesto e soprattutto dal mio stato d’animo.”

La storia delle tre teire diventa per Norman l’occasione per illustrare in maniera sintetica ed efficace l’intero significato che ruoto attorno all’idea dell’oggetto , e che egli sapientemente spiega in questo saggio. In breve la storia delle tre teire, che il lettore avrà modo di leggere nel prologo del libro, illustra le diverse componenti del design di un prodotto : l’usabilità, l’estetica e la praticità.

E proprio questi tre aspetti inscindibili tra loro, che riguardano il design degli oggetti, vengono affrontati nel saggio attraverso un linguaggio morbido e ironico; oltre alle teoria classiche del design, vengono presentati anche interessanti e approfonditi riferimenti al mondo della psicologia, della sociologia, della moda, della musica,del cinema, della robotica, a dimostrazione che gli oggetti sono per l’individuo qualcosa di perennemente presente nell’ambiente che lo circonda. Quasi sempre si crea tra l’individuo ed un oggetto un legame emozionale, che guida le nostre azioni quotidiane e soprattutto conferisce una personalità agli oggetti, che Norman in un capitolo dedicato, spiega accuratamente.

Oltre a possedere una lettura scorrevole e coinvolgente, il saggio accoglie diverse immagini(in bianco e nero) di oggetti, i quali sia per la loro storia che per il significato che racchiudono, fanno ormai parte dell’immaginario collettivo, e rappresentano spesso per l’autore lo spunto da cui partire, per delineare la funzione che il design svolge in un oggetto.

EMOTIONAL DESIGN
Perché amiamo (o odiamo) gli oggetti della vita quotidiana.
Donald A. Norman
Ed.Apogeo

10 maggio 2005

Bar à book

E’ una delle ultime tendenze che anche a Roma sta dilagando sempre di più: locali dove si beve in compagnia di amici, che offrono ai propri clienti anche un vasto assortimento di libri.

Per essere precisi bisognerebbe dire che il fenomeno contemporaneo di alcuni locali, ma anche dei negozi, di legare il fattore commerciale della vendita del prodotto ad un valore aggiunto offerto al cliente, come per esempio un libro o un atmosfera comunque ricercata, fa parte già da tempo di quella teoria che in sociologia viene chiamata Marketing Esperienziale, ovvero di tutta quella comunicazione interna che ruota intorno al luogo pubblico (negozio o locale ) e rivolta al cliente-consumatore.
Detto questo è senza dubbio una piacevole esperienza quella di passare una serata in uno di questi locali, dove magari insieme ad un bicchiere di vino o alle torte fatte in casa e proposte dai padroni del posto, si può anche dare uno sguardo alla libreria che spesso offre proposte interessanti.

Ne è un esempio Bar à Book presente a Roma nel quartiere di San Lorenzo in Via dei Piceni 3. Questo bar nasce proprio come piccolo locale che lega insieme il bere e la lettura. Arredato con mobili di casa stile anni ‘50, per creare quell’aria raccolta e amichevole come se si stesse a casa propria. Un unico e grande tavolo in legno posto al centro del locale, da la possibilità di sedersi insieme a gente che non si conosce e intorno, sulle pareti, scaffali con oggetti diversi che troveresti solo a casa tua. Inoltre una libreria, che raccoglie diversi volumi, soprattutto di letteratura contemporanea e bottiglie d’annata, il tutto accompagnato da una piacevole ed “educata” musica di sottofondo.
Altro esempio di questo genere di locale è Book’s Bar che è anche ristorante, questa volta ai Parioli in Via Eleonora Duse 1, dove inaspettatamente il padrone “di casa” regala un libro al proprio cliente.

Il risultato è così un locale che rappresenta l’alternativa ad una serata magari passata in un luogo chiassoso, dove la musica è sempre troppo alta per colloquiare con chi ci sta accanto, un luogo dove il piacere culinario si lega alla cultura.

30 marzo 2005

XIV Quadriennale di Roma

E' iniziata il 9 marzo la XIV Quariennale di Roma di arte moderna che durerà fino al 5 Maggio presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna.

La mostra è divisa in tre sezioni: "Fuori tema", "Italian feeling", "Retrospettive" ed è possibile vederla acquistando il biglietto per la Galleria.

Tutte le informazioni si trovano sul sito ufficiale della Quadriennale, sempre aggiornato.

9 marzo 2005

Terra Futura

Un appuntamento da non perdere per cambiare stile di vita verso la sostenibilità. Firenze, dall'8 al 10 Aprile 2005, ospita la seconda edizione di Terra Futura, convegno-esposizione sul tema dei temi, dibattuto dagli ambientalisti, ma anche dai politici e dagli economisti. Il mondo della produzione e della finanza ha compreso che l'equità sociale e il rispetto dell'ambiente sono valori che pagano anche economicamente. Per questo, promosso da Baca Etica, all'appuntamento toscano si tratta dell'abitare, del produrre, del coltivare, dell'agire e del governare. E' disponibile anche una comoda newsletter per essere informati sul programma degli incontri.

Fonte:ecoblog.it

3 marzo 2005

I Capolavori del Guggenheim

Segnalo l'esclusiva mostra "I Capolavori del Guggenheim", appena iniziata a Roma alle Scuderie del Quirinale.

Si tratta di 83 capolavori dai musei di New York, Bilbao e Venezia.
Picasso, Renoir, Miró, Kandinsky, Monet, Pollock, Cezanne, Mondrian, Léger, Rothko, Ernst, Klee: questi sono solo alcuni dei nomi dei 50 artisti.

Dal 3 marzo al 5 giugno 2005.

Tutte le informazioni utili si trovano sul sito delle Scuderie del Quirinale.
Posted by Hello

2 marzo 2005

Il design degli oggetti

Gli oggetti che ci circondano quotidianamente sembrano catturare la nostra attenzione non più per la loro funzione originaria, ma piuttosto per il design che ci propongono.
Recenti studi hanno dimostrato che la componente estetica, legata al design di un oggetto, influisce in maniera importante sull'individuo che utilizza quell' oggetto. In sostanza è stato dimostrato che un oggetto esteticamente bello, e quindi dal design originale o accattivante, funziona addirittura meglio.
Da diversi anni le aziende che produco oggetti si avvalgono di eccellenti designer, a dimostrazione che un prodotto non deve solo funzionare, ma anche e soprattutto regalare un valore aggiunto.
Un'azienda come "Alessi" per esempio, che produce oggetti per la casa, è riuscita ad imporsi sul mercato grazie agli oggetti particolari che produce, i quali possiedono una precisa funzione, ma anche una forma particolare che li rende divertenti, ironici, accattivanti o semplicemente belli, tanto da far pensare che possiedano una propria personalità.
Un esempio che tutti ricorderanno è il famoso spremiagrumi "Juicy Salif" disegnato dal bravissimo Philippe Starck e prodotto sempre da Alessi. Questo oggetto riesce ad essere seducente sia per la natura della sua forma, che per il materiale di cui è fatto. Si dice infatti che questo oggetto disegnato da Starck, non sia nato semplicemente come spremiagrumi, ma piuttosto come oggetto da mettere in mostra, magari nell'ingresso di casa; non a caso i più curiosi possono trovarne uno in esposizione al Centre Pompidou di Parigi.

Ma perché oggi il consumatore vuole un oggetto che lo coinvolga emozionalmente?

Gli studi e le ricerche intorno alla progettazione di un oggetto, sia che esso sia un cellulare, un pc, un' auto o appunto un oggetto per la casa, si sono sempre più direzionate verso la parte estetica dell'oggetto e dunque intorno alla loro forma.
Le ricerche in campo psicologico, hanno dimostrato che gli oggetti piacevoli rendono contente le persone, le quali conseguentemente tendono a pensare in maniera più positiva e creativa, ed oggi è assodato che il pensiero creativo è fondamentale per lo sviluppo intellettivo dell'individuo.
Possedere un oggetto di design oggi va molto di moda, a dimostrazione anche del fatto che l'oggetto attraverso il suo design assume un significato nuovo, un valore in più, tanto da farlo diventare un'opera d'arte, come lo è un quadro d'autore.
Ecco allora che la ricerca del bello in un oggetto di uso quotidiano, diventa importante. Un oggetto deve saper suscitare un' emozione in chi lo usa, regalando così un piccolo piacere.


Per approfondire l' argomento intorno all'importanza della sfera emozionale di un oggetto consiglio la lettura dell' ultimo libro di Donald A. Norman "Emotional design"edito da Apogeo.



Posted by Hello

25 febbraio 2005

New styling per il blog

Finalmente il nuovo styling di questo blog è arrivato...
Come noteranno gli affezionati al blog, la nuova veste grafica è forse meno brillante della vecchia ma comunque essenziale.
Spero non siate delusi dalle novità.

Oggi vorrei consigliare un sito molto interessante per tutti i curiosi di tendenze e gli amanti del design. Il sito è raggiungibile all'indrizzo www.caymag.com .

Buon divertimento.

18 febbraio 2005

Grupo de rua de Niterói


L'auditorium di Roma ospita in questi giorni e fino al 3 Aprile, "Equilibrio" Festival della nuova danza.
Tra le varie compagnie internazionali presenti, la brasiliana Grupo de rua de Niterói del coreografo Bruno Beltrao, si è esibita nella prima serata del Festival presentando lo spettacolo Do popping au pop ou vice-versa, Hip-hop misto a Break- dance.


Grupo de rua de Niterói è il nome della compagnia creata da Bruno Beltrao, giovane coreografo brasiliano a cui va riconosciuto il merito di aver regalato al pubblico romano una serata di danza creativa e spiritosa, ovvero una danza contemporanea "nuova" come si legge nel titolo dato al Festival che ospita la compagnia: "Equilibrio" Festival della nuova danza.

Beltrao è riconosciuto infatti come l'inventore di una tecnica, in cui l' Hip-Hop si intreccia con la Break-dance, insieme a movimenti che nascono dalla danza contemporanea.
Il risultato è uno spettacolo ricco di inventiva in cui sono presenti momenti carichi di spettacolarità, energia e ironia.

Il gruppo è formato da cinque giovani ballerini, che nello spettacolo presentato nella sala Petrassi dell'Auditorium, hanno ballato tre intense coreografie.
La prima performance del gruppo, Too legit to quit, apre lo spettacolo in maniera divertente, riuscendo a catturare da subito l'attenzione del pubblico, attraverso curiose trovate scenografiche, come per esempio l'utilizzo di cartoncini bianchi posti sul pavimento su cui è scritto il nome e il soprannome di "battaglia" (come si usa nella Break-dance) dei rispettivi ballerini. Oppure sempre con il metodo dei cartoncini, i cinque danzatori riescono a insegnare al pubblico inesperto i nomi delle diverse tecniche di Hip-hop.
Ognuno degli elementi della giovane compagnia è infatti padrone di una tecnica precisa di Hip- hop o Break-dance, come per esempio il Poppping, conosciuto dai più esperti come Electro boogie, la primissima forma di Break-dance che è nata; oppure il Pop o il Top rock, il movimento base della Break-dance.

La seconda parte dello spettacolo è tecnicamente più intensa, con il duo portante della compagnia che presenta Do popping au pop ou vice-versa, e a seguire Io e il mio coreografo nella 63° che chiude lo spettacolo. Si tratta di un assolo in cui uno degli elementi della compagnia si lascia andare a virtuosismi, con la tecnica del Popping.

L'unica pecca da sottolineare a questo gruppo è l'evidente differenza di capacità tecnica tra i diversi ballerini. Gli unici a spiccare tecnicamente, sono due elementi che poi sono gli unici presenti nella seconda parte dello spettacolo, mentre gli altri tre, palesemente meno bravi, sembrano far da contorno all'intero spettacolo. Peccato!
Posted by Hello

17 gennaio 2005

La bottega equo solidale

Riporto un articolo scritto da me, pubblicato sul portale www.terranauta.it .

Non è frequente vederle per le strade delle città, né leggere pubblicità su di loro, eppure le Botteghe equo solidali rappresentano già da diversi anni un’alternativa importante all’ormai saturo mondo del mercato dei beni per il consumo di massa.

La Bottega equo solidale si differenzia da un tradizionale negozio, perché permette al consumatore di effettuare un consumo cosiddetto etico, legato, per l'appunto, al commercio equo e solidale.
Ma cosa significa esattamente commercio equo e solidale - CEES? Si tratta di una modalità di relazione commerciale tra i produttori del Sud del mondo e i consumatori ultimi del Nord, e si pone come alternativa al commercio tradizionale, differenziandosi da esso non tanto per la qualità dei prodotti, quanto, invece, per le caratteristiche del processo produttivo.
Di conseguenza, hanno diritto al marchio che identifica i beni del CEES, quei prodotti alimentari e di artigianato realizzati nei paesi in via di sviluppo e, quindi, venduti nei paesi industrializzati.
In sostanza secondo Fair Trade Federation i produttori che appartengono al CEES, devono possedere alcune caratteristiche peculiari, che contraddistinguono il processo di produzione di un bene, tra cui:

1. pagare un prezzo equo ai produttori locali
2.offrire agli impiegati opportunità di miglioramento
3.la sostenibilità ambientale

Ecco allora che la Bottega rappresenta il canale di distribuzione ultimo di questi prodotti, oltre ad essere il centro di informazione, sensibilizzazione e promozione culturale del consumo socialmente responsabile.
Di Botteghe se ne possono trovare diverse in molte città d’Italia. A Roma per esempio, ne esistono circa cinque, sparse sul territorio urbano. Molto raffinata è la Bottega di Via di Ripetta, nel centro di Roma, accanto a Piazza del Popolo. Qui è possibile trovare oggetti artigianali provenienti dal Vietnam, dal Guatemala. Oppure abbigliamento confezionato dagli artigiani africani e indiani, come anche i tappeti. Ma anche i prodotti alimentari non mancano e soprattutto questi, meritano di essere assaggiati per la loro qualità ottima, provenendo direttamente dal paese in cui nasce la materia prima, di cui sono fatti.
Ecco allora il cioccolato puro dell’Equador e della Repubblica Dominicana, fatto naturalmente con ingredienti del circuito Equo e Solidale, come lo zucchero di canna del Costa Rica. E ancora tisane e tè cinesi, miele messicano e gustosi biscotti dal Brasile.
Nelle Botteghe inoltre sono disponibili servizi come il confezionamento dei cesti regalo, una soluzione quest’ultima, per un regalo intelligente per Natale.Tra altri servizi anche quello della lista di nozze o delle bomboniere.
Visitare una di queste Botteghe, è sicuramente piacevole per la varietà dei prodotti che offrono, e senza dubbio il consumatore potrà scoprire che un altro consumo è possibile: un consumo che rispetta l’ambiente, un consumo etico.Comunemente il commercio equo e solidale è anche chiamato l’Altromercato, il medesimo nome del sito Internet (www.altromercato.it), dove sono disponibili tutte le informazioni sul commercio equo, i prodotti e naturalmente quante e dove si trovano i punti vendita.