18 febbraio 2005

Grupo de rua de Niterói


L'auditorium di Roma ospita in questi giorni e fino al 3 Aprile, "Equilibrio" Festival della nuova danza.
Tra le varie compagnie internazionali presenti, la brasiliana Grupo de rua de Niterói del coreografo Bruno Beltrao, si è esibita nella prima serata del Festival presentando lo spettacolo Do popping au pop ou vice-versa, Hip-hop misto a Break- dance.


Grupo de rua de Niterói è il nome della compagnia creata da Bruno Beltrao, giovane coreografo brasiliano a cui va riconosciuto il merito di aver regalato al pubblico romano una serata di danza creativa e spiritosa, ovvero una danza contemporanea "nuova" come si legge nel titolo dato al Festival che ospita la compagnia: "Equilibrio" Festival della nuova danza.

Beltrao è riconosciuto infatti come l'inventore di una tecnica, in cui l' Hip-Hop si intreccia con la Break-dance, insieme a movimenti che nascono dalla danza contemporanea.
Il risultato è uno spettacolo ricco di inventiva in cui sono presenti momenti carichi di spettacolarità, energia e ironia.

Il gruppo è formato da cinque giovani ballerini, che nello spettacolo presentato nella sala Petrassi dell'Auditorium, hanno ballato tre intense coreografie.
La prima performance del gruppo, Too legit to quit, apre lo spettacolo in maniera divertente, riuscendo a catturare da subito l'attenzione del pubblico, attraverso curiose trovate scenografiche, come per esempio l'utilizzo di cartoncini bianchi posti sul pavimento su cui è scritto il nome e il soprannome di "battaglia" (come si usa nella Break-dance) dei rispettivi ballerini. Oppure sempre con il metodo dei cartoncini, i cinque danzatori riescono a insegnare al pubblico inesperto i nomi delle diverse tecniche di Hip-hop.
Ognuno degli elementi della giovane compagnia è infatti padrone di una tecnica precisa di Hip- hop o Break-dance, come per esempio il Poppping, conosciuto dai più esperti come Electro boogie, la primissima forma di Break-dance che è nata; oppure il Pop o il Top rock, il movimento base della Break-dance.

La seconda parte dello spettacolo è tecnicamente più intensa, con il duo portante della compagnia che presenta Do popping au pop ou vice-versa, e a seguire Io e il mio coreografo nella 63° che chiude lo spettacolo. Si tratta di un assolo in cui uno degli elementi della compagnia si lascia andare a virtuosismi, con la tecnica del Popping.

L'unica pecca da sottolineare a questo gruppo è l'evidente differenza di capacità tecnica tra i diversi ballerini. Gli unici a spiccare tecnicamente, sono due elementi che poi sono gli unici presenti nella seconda parte dello spettacolo, mentre gli altri tre, palesemente meno bravi, sembrano far da contorno all'intero spettacolo. Peccato!
Posted by Hello

Nessun commento: