Stanza n°212 "Japanese Garden" - Tokidoki-Italy
Il connubio tra arte e business appare ormai consolidato, come strumento di richiamo non più quindi solo per una stretta cerchia di fortunati intenditori dai gusti ricercati, ma anche per quella che più comunemente secondo le teorie sociologiche del consumo di massa, viene appunto
definita massa, nell' ottica di un consumismo sfrenato.
E' così che marchi e nomi noti dell'industria della moda, ma anche del turismo e nella ristorazione, con alberghi e ristoranti, si rivolgono al genio creativo dei designers e artisti per ri-proporre luoghi anonimi come
esperienze di vita. E poi prodotti, sia che siano oggetti d'uso quotidiano o accessori di moda, con un valore aggiunto, quello artistico.
Soprattutto i giovani designer sono chiamati a re-interpretare prodotti con le
limited-edition sempre ricercatissime perchè uniche.
Una
tendenza dunque che vede l'
arte come protagonista, in nome della
personalizzazione del prodotto, per soddisfare il desiderio individuale del consumatore.

Stanza n°409 "Heidi" - Benjamin Gudel - Switzerland
Un esempio da riportare su questa tendenza in atto, lo trovate
qui. Si tratta dell'
hotel Fox di Copenhagen (le foto in alto), completamente
rivisitato da ventuno giovani artisti, a cui sono state affidate 61 camere. Attraverso un
concept che rimanda ai graffiti, ai giovani artisti di strada, ai cartoon e ai manga.
Per approfondire questo tema potete leggere
qui.
[immagini da Kool Hunters]